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Regolamento e Disciplinare #Filierapascale

By 22 Febbraio 2021 News

 

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REGOLAMENTO E DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

Filiera Pascale

 

 

       REGOLAMENTO

 

  1. INTRODUZIONE

Filiera Pascale è basato su accordi con piccole aziende agricole che condividono la nostra stessa filosofia e il disciplinare da noi stipulato .

 

  1. PRINCIPI

Filiera Pascale è una filiera agro-alimentare di entità etica, sinonimo di giusto, lecito, buono, gestita dalla famiglia Pascale, basandosi sulla totale tracciabilità del prodotto dalla nascita alla distribuzione nella macelleria, salumeria e gastronomia Pascale fino all’arrivo sulle tavole dei nostri clienti, garantendo la sicurezza e qualità del prodotto.

I principi che caratterizzano il nostro disciplinare sono:

 

– Sostenibilità ambientale : equilibrio degli ecosistemi, difesa del suolo agricolo e tutela del paesaggio, rispetto della biodiversità , benessere degli animali;

– Salute e sicurezza alimentare: accesso a prodotti sani , naturali e freschi di stagione;

– Solidarietà : coesione sociale , relazione di rispetto e fiducia tra le persone, diritti dei lavoratori;

– Trasparenza : la trasparenza e l’ accesso alle informazioni costituiscono il primo passo nella direzione di scelte di consumo consapevole e di stili di vita responsabili;

– Gusto: originale, quello che la Terra ci dona.

 

 

  1. OBIETTIVI

L’obiettivo è quello di promuovere una filiera corta , sostenere piccoli produttori locali , ridurre l’impatto ambientale delle produzioni e ridurre l’inquinamento connesso al traffico delle merci

  1. CRITERI

L’ingresso di nuove aziende nella filiera Pascale sarà valutata da una commissione interna che dovrà assicurare il rispetto dei seguenti criteri:

 

A – Territorio: saranno ammesse solo aziende italiane

B – E’ vietato l’utilizzo di OGM e di agenti chimici

C –  Le aziende fornitrici dovranno avere una loro produzione

D – Le aziende fornitrici si impegnano a fornire i prodotti ottenuti con metodi di produzione sostenibili per l’ambiente e rispettosi della salute del consumatore

 

  1. CONTROLLI

La commissione interna di Filiera Pascale visiterà le aziende minimo una volta l’anno per verificare il rispetto dei suddetti criteri e per nuovi aggiornamenti riguardante il miglioramento del prodotto stesso

 

 

 

DISCIPLINARE FILIERA PASCALE

 

  1. ALLEVAMENTO ETICO

Relativi al metodo di allevamento è applicabile a tutti i tipi di allevamento: bovini, suini, ovini e caprini, conigli, avicoli e cacciagione 

A – Allevamenti italiani i cui animali riportano la sigla 3IT (nati, allevati e macellati in Italia)

B – l’allevamento deve essere preferibilmente a ciclo chiuso: tutta la vita dell’animale si svolge nella stessa azienda

C – Allevamenti non intensivi che rispettano il benessere animale e della natura; ogni singolo animale deve avere i suoi spazi per muoversi e coricarsi in ampie stalle arieggiate evitando stress (stabulazione libera). Gli spazi dell’allevamento devono essere confortevoli, puliti e asciutti sia d’inverno che d’estate.

D – Negli allevamenti si propone l’obbligo di un veterinario aziendale che segua la gestione ordinaria della salute degli animali e la cura in caso di patologie.

E – L’alimentazione per gli animali avviene senza uso di mangimi di origine animale e insilati; e sono vietati integratori, additivi e medicinale di origine sintetica, salvo prescrizioni veterinarie

F – Gli alimenti devono essere prodotti dalla stessa azienda allevatrice almeno il 50% del cibo che può così incrementare in maniera naturale la fertilità del terreno, trasformando un elemento potenzialmente inquinante (liquami) in una risorsa per il territorio; l’allevatore deve essere informato sulla provenienza del mangime che acquista e che prediliga prodotti non OGM e a basso impatto ambientale. Inoltre è obbligatorio la presenza di un piano alimentare rispettoso dell’esigenza dell’animale; la dieta deve essere adeguata alle necessità fisiologiche ed etologiche.

G – Assolutamente vietate le forme di mutilazione degli animali tranne in due casi regolati dal disciplinare: decornazione del bovino, castrazione dei suinetti maschi e castrazione dei vitelli. Si raccomanda che queste operazioni vengano svolte nei tempi e nei modi adeguati ponendo la necessaria attenzione per ridurre al minimo la sofferenza degli animali.

H – Le carni avicole devono essere di animali con almeno 90 giorni di vita allevati all’aperto e in libertà, alimentati al naturale con mangimi prodotti dall’azienda o al massimo da aziende italiane limitrofe che rispettano il nostro protocollo disciplinare

I – I suini devono essere macellati non prima degli 8 mesi di vita da allevamenti che rispettano il nostro disciplinare di allevamento

L – Gli ovini e i caprini devono essere allevati allo stato semi-brado rispettando il nostro disciplinare di allevamento

M – Il trasporto al macello deve essere attuato nelle migliori condizioni di tranquillità e preferibilmente non per un singolo animale. Si deve utilizzare un macello più vicino possibile e in regola con la normativa sulla applicazione delle buone pratiche di macellazione

N– Dopo la macellazione, la carne deve restare nelle apposite celle frigo del mattatoio per almeno 24 ore ad una temperatura stabile e controllata che oscilla tra i 0° – 3° C., questo per consentire agli enzimi di agire sui tessuti frammentando il collagene e permettendo il rilassamento delle fibre muscolari irrigidite e contratte in seguito alla morte;

O – il trasporto dal mattatoio in bottega deve avvenire con appositi mezzi refrigerati ad una temperatura tra i 0°- 4° C

 

  1. LAVORAZIONE CARNI : per quanto riguarda i bovini, la carne non viene commercializzata non prima dei 7 giorni dalla macellazione nelle femmine, e nei maschi non prima dei 12 giorni; per i maiali non prima dei 3 giorni; per la carne avicola non prima dei 2 giorni dalla macellazione; ed infine per la cacciagione, la loro carne non viene commercializzata non prima dei 4 giorni;

A- La carne in bottega viene suddivisa rispettivamente nelle proprie celle frigo come nel banco carni in: bovini, suini, avicoli e conigli, ovini e caprini e cacciagione;

B – La frollatura della carne viene svolta in apposite celle frigo applicando la  tecnica di frollatura a secco

C– Da questo disciplinare stipulato realizziamo prodotti cotti come: prosciutto cotto, wurstel, carne in gelatina, maiale sfilacciato, porchetta, ribs cotta a bassa temperatura, cottura della carne a bassa temperatura sottovuoto, brasati, roast-beef, pastrami, soffritto napoletano e vasocottura di sughi già pronti, tutto analizzato da enti competenti

 

 

 

 

 

 

 

IL PACKAGING

 

Il packaging proveniente da aziende italiane chiamato Ideabrill è composto da un Kraft di pura cellulosa a fibre lunghe, altamente resistenti accoppiato a un film trattato secondo al speciale formula salva-freschezza brevettata in grado di mantenere più a lungo le caratteristiche organolettiche dell’alimento poiché lo isola totalmente da umidità, luce e raggi UV.

Ideabrill inibisce la crescita delle ammine biogene e che la carne conservata al suo interno non subisce alcuna variazione di PH per 7 giorni

 

SPEDIZIONE CARNE FRESCA IN TUTTA ITALIA

 

Le spedizioni vengono effettuate in appositi contenitori termici che garantisce la catena del freddo del prodotto dai 0° – 4° per tutta la durata del viaggio

 

FORMAGGI

I formaggi provengono da piccole aziende agricole, il latte proviene da solo pascolo

 

 

 

ORTOFRUTTA

-Potete trovare al nostro banco gastronomia contorni di verdura di stagione coltivate manualmente o meccanico a basso impatto ambientale

-la concimazione deve rispettare la norma della buona pratica agronomica volta alla consumazione del suolo; non sono ammesse sostanze atte a stimolare la crescita e la maturazione delle piante.

 

 

 

VINO

Deve provenire da vitigni italiani; devono avere una denominazione IGP, DOC, DOCG o vitigni provenienti da piccoli viticoltori.

 

 

 

 

SALUMI

Devono essere di produzione dell‘azienda stessa, ottenuti da animali allevati nel rispetto del benessere dell’animale ed alimentati con materie prime di buona qualità;

– negli ingredienti dei salumi sono ammessi E250 ed E252, acido citrico;

sono vietati esaltatori di sapidità e starter, zuccheri, lattosio e glutine;

– la stagionatura deve essere al naturale e non forzata

 

SICUREZZA DELL’ IGIENE SUL LAVORO

 

La pulizia quotidiana viene eseguita a norma di HACCP, la nostra sanificazione avviene con appositi prodotti e mezzi a norma di esso svolgendo le varie fasi di detersione e disinfezione.

 

 

Infine…

 

 

Parliamo di fatti reali e concreti, di accordi sani programmando e organizzando il lavoro con allevatori per portare sulle vostre tavole un prodotto autentico e naturale.

 

Quindi ci rivolgiamo a tutti i nostri clienti e per chi ci sceglierà, ogni singolo prodotto acquistato della nostra filiera è frutto di serietà, professionalità e amore per la propria terra, chiamata ITALIA.

 

 

 

 

 

 

Filiera Pascale è un marchio Registrato