Il fattore principale che ci dovrebbe spingere a consumare carne italiana è la tutela del benessere animale, soprattutto da ciò si evince un alta qualità della carne.
La legislazione italiana sul benessere animale è una delle più avanzate e complete al mondo, se smettessimo di allevare bestiame in Italia, e importassimo carni da altri Paesi , dovremmo domandarci, il benessere animale verrebbe tutelato?
Un’altra motivazione per cui dovremmo scegliere carne italiana è che nei nostri allevamenti non è consentito l’uso di estrogeni, anabolizzanti, sostanze ritenute cancerogene; quindi se mangiassimo bistecche di manzo provenienti da paesi esteri, dobbiamo essere consapevoli che mangeremo una bistecca ottenuta da animali imbottiti di ormoni, anabolizzanti e sostanze ritenute cancerogene.
La questione non è banale visto che si tratta di sostanze classificate dallo IARC come cancerogene, nonostante altri Paesi li utilizzano con regolarità.
Per capire meglio bisogna spiegare il meccanismo;
negli allevamenti esteri per dare sostanze anabolizzanti agli animali non usano mangimi e nemmeno siringhe per inoculare le dosi, in quanto troppo costoso, ma utilizzano compresse sottopelle , che in 15-20 giorni sono in grado di rilasciare un cocktail di aromi; l obiettivo è quello di avere un prodotto il più possibile standardizzato con un rapporto ottimale, in base al mercato, tra fibre muscolari e grasso.
Tra gli ormoni utilizzati in paesi esteri abbiamo il beta-estradiolo, il progesterone, il testosterone e i beta-agonisti.
Tutto questo in Italia non è consentito.
Dunque l’Italia è l’unico Paese mondiale che cerca di focalizzare l’attenzione sul problema dei bovini trattati con farmaci vietati.
Un’altra delle più importanti ragioni che ci dovrebbe portare a scegliere carne italiana è dare occupazione lavorativa nelle zone rurali del nostro Paese.
Dove ci sono allevamenti, ci sono persone che contribuiscono alla custodia del territorio, evitando l’abbandono, la cementificazione , il dissesto idrogeologico e la perdita di biodiversità.
Un’altra ragione per cui dovremmo consumare carne italiana, principalmente di filiera corta, come nel nostro caso FILIERA PASCALE, è il ridimensionamento delle emissioni di CO2, per evitare l’inquinamento, dando minore impatto ambientale dovuto dalle esportazioni.
Il settore zootecnico è interconnesso con tanti altri settori, tipo lattiero-caseario, carne e uova, bio-carburanti, bio-gas, pet food, fertilizzanti naturali, cosmesi, bio-medicali e pelletteria, e quindi non scegliendo carne italiana significherebbe mettere in crisi tutti questi settori.
Inoltre la commissione italiana prevede la riduzione di fertilizzanti e di aumentare la produzione del biologico; ma per coltivare frutta e ortaggi, e anche alimenti per gli animali biologici, è necessario che il letame del bestiame funga da fertilizzante naturale senza l’uso di concimi chimici.
Meno allevamenti significa meno concimi naturali, più sostanze chimiche e più desertificazione.
≤≤ Acquistare carne estera significa, non sapere una precisa provenienza, come è stato alimentato l ‘animale, se è stato rispettato il suo benessere e quello della natura provocando maggiore inquinamento ambientale >>
Dopo tutto ….
Consumare carne italiana significa avere maggiore sicurezza sulla carne, con maggiore valori nutrizionali della carne, avere più conoscenza della provenienza.
Infine, il nostro invito è quello di acquistare carne italiana, di filiera corta…. FILIERA PASCALE, UNA GARANZIA PER IL CONSUMATORE.